25/03/2023 in Fisco
Il disegno di legge delega della riforma fiscale si propone di modernizzare in tutti gli aspetti la fiscalità italiana, anche alla luce delle esigenze derivanti dai rapporti internazionali e dal quadro europeo. Senza tuttavia ripartire da zero: è il caso del concordato preventivo biennale riproposto in una nuova versione, che presenta profili che meritano una valutazione non pregiudizialmente negativa. Lo schema di base dovrà essere definito dai decreti delegati, ed in quella sede ogni giudizio potrà essere più consapevolmente espresso. Appare però sin d’ora limitato il possibile appeal del concordato, perché il regime non potrà comprendere l’IVA, che continuerà ad essere applicata in modo ordinario, per evitare ostacoli di natura comunitaria. Non è da escludere, tuttavia, che l’iter parlamentare del disegno di legge consenta di trovare vie d’uscita… Comunque, è auspicabile un coordinamento complessivo delle numerose innovazioni programmate.