Rivalutazione del fondo TFR, come determinare l'acconto dell'imposta sostitutiva

09/12/2023 in Fisco

Quanto alla determinazione dell'acconto dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del fondo per il trattamento di fine rapporto, con risoluzione n. 68 del 2023 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che qualora il calcolo dell'acconto si riveli insufficiente rispetto all'imposta dovuta sulla rivalutazione del fondo TFR sulla base dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati del mese di dicembre 2023, l'insufficiente versamento sarà soggetto alla sanzione, ferma la possibilità di regolarizzare spontaneamente la violazione attraverso l'istituto del ravvedimento operoso.

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IMU 2023: come versare il saldo

09/12/2023 in Fisco

Ultimi giorni per il versamento della seconda rata dell’IMU 2023, da effettuare entro il termine del 18 dicembre. Il versamento dell'imposta è effettuato esclusivamente con modello F24 ovvero tramite apposito bollettino postale o attraverso la piattaforma PagoPA. Chi non ha provveduto a versare l’imposta entro la scadenza può regolarizzare la propria posizione avvalendosi del ravvedimento operoso. Il contribuente può versare ugualmente il tributo dovuto, con l’applicazione di una sanzione ridotta e interessi moratori, sempre che la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento.

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Diritto al contraddittorio anticipato o obbligo di contraddire anticipatamente? Un nodo da sciogliere nella riforma fiscale

09/12/2023 in Fisco

Nella bozza di decreto legislativo sulla riforma dello Statuto del Contribuente, la generalizzata applicazione del diritto al contraddittorio è stata realizzata confinando la comunicazione dello schema di provvedimento accertativo oggetto di confronto preprocessuale alla fase dell’accertamento con adesione. Si tratta di una scelta che lascia perplessi, perché privilegia la funzione istruttoria dell’istituto a scapito di quella difensiva. Si finisce, quindi, per trasformare surrettiziamente il diritto al contraddittorio nell’obbligo di contraddire anticipatamente con l’Amministrazione finanziaria allo scopo di garantire il miglior esito della fase istruttoria in spregio del pieno esercizio del diritto alla difesa. Si può ancora porre rimedio?

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Fattura elettronica B2C nel cassetto fiscale senza adesione preventiva

09/12/2023 in Fisco

Per i consumatori finali sarà abolito l’obbligo di adesione preventiva al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche, con la conseguenza che le e-fatture emesse nei loro confronti saranno consultabili anche senza la preventiva adesione al servizio. È quanto prevede l’emendamento al disegno di legge di conversione del decreto Anticipi, approvato dal Senato. Un’ulteriore modifica abolisce, inoltre, l’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi al Sistema Tessera Sanitaria mediante i registratori elettronici, che sarebbe dovuto entrare in vigore dal 2024.

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Titolare effettivo: il TAR sospende l’adempimento

09/12/2023 in Fisco

Il TAR del Lazio, con l’ordinanza n. 8083/2023, ha accolto la richiesta di una associazione di categoria di sospendere l’efficacia del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy contenente le regole attuative per la trasmissione dei dati relative al titolare effettivo alle Camere di commercio. Di fatto, quindi, si sospende il termine ultimo per adempiere fissato all’11 dicembre 2023.

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Ritiro di due emendamenti al Dl Anticipi: bloccato il tentativo di appropriarsi di competenze della professione

07/12/2023 in Fisco

Il ritiro di due emendamenti al Dl Anticipi con quali si puntava a estendere ai Revisori legali la possibilità di inviare le dichiarazioni fiscali e a concedere ai Consulenti del lavoro la facoltà di depositare i bilanci evidenzia come sia stato bloccato il tentativo di appropriarsi di competenze della professione. Il CNDCEC ha ringraziato calorosamente il Governo, il Ministero dell’Economia e quello della Giustizia per aver compreso e sostenuto la posizione e per aver arginato questa operazione.

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IVA per operazioni del trust: l’analisi del Consiglio Nazionale del Notariato

07/12/2023 in Fisco

Con lo Studio n.69-2023/T il Consiglio Nazionale del Notariato ha analizzato l’applicabilità dell’IVA per le operazioni poste in essere dal trust alla luce della giurisprudenza e della prassi recenti. Il documento evidenzia come il regime IVA delle cessioni gratuite potrebbe più facilmente venire in considerazione nel caso di attribuzioni effettuate durante la vita del trust, in costanza dell’attività d’impresa e ove sia riscontrabile l’inerenza dell’atto all’attività stessa.

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Decreto Anticipi, cosa cambia

07/12/2023 in Fisco

Contribuenti sempre assistiti nelle verifiche fiscali, abilitazione degli esperti contabili al deposito dei bilanci e contrasto, serrato, all’evasione nel campo delle locazioni brevi e turistiche. Sono questi i più importanti emendamenti approvati durante l’iter di conversione in legge del decreto Anticipi. Quali sono le novità, più in dettaglio?

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Servizi IVA: l’AIDC chiarisce il momento impositivo

07/12/2023 in Fisco

L’AIDC, con la norma di comportamento n. 223 in materia di IVA, ha chiarito che il momento del fatto generatore coincide con l’esecuzione “materiale” della prestazione. È questa la circostanza in cui devono essere riscontrabili i presupposti di applicazione del tributo, che costituiscono la condizione necessaria per condurre all’esigibilità dell’IVA. Quello dell’esigibilità dell’imposta, invece, è il momento in cui l’Erario matura il diritto di pretendere il pagamento del tributo. È questa la fase determinante per l’emissione della fattura.

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Nuova IRPEF: taglio delle detrazioni con qualche perplessità

07/12/2023 in Fisco

Primo via libera al decreto attuativo della riforma dell’IRPEF: la Commissione Finanze della Camera ha espresso parere favorevole sul decreto che prevede l’accorpamento, per l’anno 2024, dei primi due scaglioni dell’IRPEF, “finanziato” con i maggiori proventi derivanti dai contribuenti con redditi superiori a 50.000 euro, che subiranno una riduzione delle detrazioni nella misura fissa di 260 euro per taluni oneri espressamente individuati, tra cui le erogazioni liberali. E proprio in relazione alle erogazioni liberali la Commissione Finanze ha suggerito di eliminare la franchigia.

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